La sera dopo nei giardinetti di piazza Vittorio, una via di mezzo tra una festa dell’Unità e un’edizione qualunque del Gay Village, tra stand di associazioni, sedie di plastica, tardone che ballano, famiglie di immigrati indiani con prole al seguito, ancora si commenta il gigantesco Europride gay-lesbo-bisex-transgender del giorno prima, e naturalmente la benedizione urbi et…
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