Categoria: Posti
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Dall’altra parte della città
Quando arrivi a Roma capiti in quartiere e quello diventa subito il tuo sguardo sulla città, il punto da cui misuri tutte le distanze, il centro del tuo universo. E cominci a spostarti nei quartieri vicini, poi azzardi un passo più in là. Ci metti anni ad arrivare, prima o poi, per caso o per sbaglio…
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Il mare senza nessuno
Con l’arrivo inesorabile dell’autunno gli stabilimenti balneari diventano l’ultimo avamposto della solitudine. I chioschi sono sbarrati, i cessi puliti e spettrali. Le batterie di sedie a sdraio le trovi allacciate al palo con un catenaccio arrugginito, come se nessuno fosse destinato a sedercisi mai più fino alla fine dei tempi. L’inferno di lamiere, il carnaio di…
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Borgata Dubai
Manhattan Caffè, Terry Bell, Las Vegas, Royale, Dubai Palace, Royale, Punto Otto, e soprattutto Dubai Cafè. Sfilano dal finestrino della macchina le enormi insegne al neon che illuminano la Tiburtina, verso il sacro raccordo e oltre, come lampade magiche nella notte dei disperati. “Walter Siti per scrivere l’articolo qui ce viene col pischelletto, c’ha le porte aperte”. Stefano Ciavatta…
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Condomini di morti
Dentro al Verano, che è il cimitero più grande di Roma, in realtà è facile perdersi. Non ci sono cartelli, neanche per indicare l’uscita. E poi è un posto enorme: ci sono viali, piazze, portici, tombe grandi come villette dei Parioli, o condomini affollati come quelli della Prenestina, scala a e scala b e cortile interno,…
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Tornare all’Aquila
Mentre cammino per le strade dell’Aquila penso sempre “che peccato non esserci stato prima”. Doveva essere bello il centro dell’Aquila prima di quel terremoto. Con i negozi, i bar eleganti e quelli col giornale locale sopra il frigo dei gelati, le mercerie con le commesse anziane, qualche grande catena d’abbigliamento come in città, con le famiglie…
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Dentro un carcere
Le celle sanno di umido, i corridoi sanno di buio, le grate e le porte arrugginite sanno di urla e scodelle. Quarant’anni fa il carcere di Gaeta non doveva essere molto diverso da quello che era nell’Ottocento e anche da quello che è adesso, abbandonato a se stesso, popolato da spettri e cattivi ricordi. Dietro…
