Categoria: Parole

  • I due papi

    I due papi

    Per colmare un vuoto ora abbiamo due papi. Si sono visti stamattina, a Castelgandolfo, uno è sceso dall’elicottero, l’alto lo aspettava al bordo della pista. Erano tutti e due vestiti di bianco. Che possono dirsi due papi, uno in carica e l’altro emerito, quando si incontrano? Sul tavolo del salotto, mentre i due conversavano amabilmente, in…

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  • Il papa Francesco

    Il papa Francesco

    Questo sarà un rivoluzionario, fidati di me, mi dici quando lo vedi uscire fuori dal balcone che sta dentro la piazza, e che sta dentro i mille schermi di diecimila telefoni stretti nel pugno di un milione di mani, e che sta dentro il nostro televisore poco lontano. Ma che ne sai tu cosa è…

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  • Sede vacante

    Sede vacante

    A Roma arrivano i nuovi deputati grillini per fare il governo e a Roma arrivano i cardinali per fare il papa. In quanto tempo ci riusciranno, nell’uno e nell’altro caso, è inutile dire e ancor di più prevedere. Ma butta male, non è aria, vai a sapé, come si dice in questa città spietata per la…

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  • Il ballo del potere

    Il ballo del potere

    Non so cosa passerà nella mente del prossimo che si affaccerà al balcone più alto o del prossimo che giurerà su una costituzione o una bibbia qualsiasi, la vertigine del potere da brividi inconsulti soprattutto a chi se ne vuole credere immune, tant’è che in molti continuano a confondersi a proposito di quella vecchia massima…

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  • Ingovernabili

    Ingovernabili

    Lunedì pomeriggio dovevo finire un copione, seduto alla scrivania dell’ufficio sbirciavo i numeri dei primi instant poll elettorali disegnare scenari improbabili, nel giro di qualche ora mi sono dovuto distrarre e probabilmente arrendere, non c’è modo di dare una scaletta alla realtà, il copione che abbiamo scritto con l’inchiostro dei nostri auspici si ribella, siamo…

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  • Il giorno delle elezioni

    Il giorno delle elezioni

    Alla fine, quando arriva il giorno delle elezioni sono sempre di buonumore. C’è tutta una piccola ritualità che mi piace rispettare. Svegliarsi presto, prendere da un cassetto il certificato elettorale, rimurginare per pochi attimi, sul tempo passato dall’ultimo timbro, sui voti dati e su ciò che rimane, fermarmi all’edicola a comprare il giornale, salire le scale…

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