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  • Venere della monnezza

    Venere della monnezza

    Una mattina sotto i portici di piazza Vittorio mi appare lei, la Venere della monnezza, rappresentazione dissacrante di una capitale dissacrata. Chi è stato il genio o l’artista? Colei o colui che ha appiccicato sul muro la citazione cartacea di Pistoletto e del classicismo greco, o forse chi ha lasciato la sua immondizia esattamente davanti…

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  • Arcore non si comanda

    Arcore non si comanda

    Villa San Martino, località Arcore, provincia di Monza e Brianza, 25 km dal centro di Milano, è una scatola di incanti modernissimi e ombre antiche. Un ex convento benedettino poi convertito in sontuosa villa aristocratica, che negli anni settanta del novecento, anche a seguito di oscuri eventi di cronaca nera, fu messa in vendita a…

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  • Ossessioni brianzole

    Ossessioni brianzole

    Ci si perde in Brianza, nella provincia con più strade e tangenziali e svincoli della nazione, più aumentano le strade più aumenta il traffico, sembra di girare a vuoto non ricordando più se quella rotatoria e quel supermercato era quello visto poco fa o quello che vedremo tra poco. I milanesi in Brianza non ci…

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  • I compromessi paesani

    I compromessi paesani

    Ma come, che delusione, girate e ambientate un film nella mia amata Gaeta (e, per la verità, ne girate un pezzo anche nella vicina Formia, dalla quale, anche il regista ne ha dovuto prendere atto, si gode il panorama più bello di Gaeta), ne mostrate i panorami più belli, gli scorci più suggestivi, le cornici…

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  • Luminarie e scion scion

    Luminarie e scion scion

    Ieri sono sceso a fare una passeggiata a Gaeta e c’erano ancora tante persone coi telefonini in mano a guardare una fontana che spruzzava schizzi d’acqua a ritmo di musica con le luci colorate. E poi le luminarie a forma di stella marina e di polpo, di orsetto, di delfino e pure di gelato Maxibon,…

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  • Smarginatura

    Smarginatura

    Forse nella bassa padana non usa, ma volevo dire che la “smarginatura”, come la chiama Elena Ferrante nei suoi romanzi, stanotte l’ho provata anche io. Solo che a Lila, l’amica geniale, è successo su una terrazza di Napoli circondata da razzi e tric trac del Capodanno 1958, “in mezzo ad esplosioni violentissime, nel gelo, tra…

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