Categoria: Parole
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La piazza della bandiere perdute
Piazza San Giovanni è un posto strano, perché non è propriamente una piazza, piuttosto un’esplanade – direbbero i francesi – non è un posto dove ci si va apposta, in genere ci si passa in macchina per dirigersi verso altre mete, non ci sono quei bar con tavolini all’aperto che fanno tanto Roma, nessun romano si sognerebbe…
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Primo maggio, su coraggio
Erano i primi maggio più belli, quelli di quando eravamo molto giovani e molto spensieratamente disoccupati. I panini col prosciutto, che sudavano dentro la carta argentata, e il vino rosso nelle bottiglie di plastica. I coinquilini fuorisede del tacco o della punta d’Italia. I treni presi dalla provincia, di notte senza pagare il biglietto. Per le…
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Piccoli pride
Anni fa, seduti attorno a un tavolo vicino al mare, si immaginava cosa sarebbe successo se ci fosse stato un gay pride a Gaeta. Erano giorni appiccicosi di guardie armate sulla spiaggia naturista e campagne clericali sulle coppie di fatto, moralizzatori costumati e libertini in libera uscita, si scherzava ma anche no, perché la libertà è…
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La liberazione degli altri
Tre quarti e spicci di un secolo fa, a quell’ora, la gente scendeva in piazza a festeggiare. Chi aveva ucciso festeggiava di non dover più uccidere; chi si era nascosto festeggiava di non doversi più nascondere. E poi, certo, c’era chi anche quel giorno covava i suoi rancori, e approfittava della confusione, e sono cose di cui…
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House of Cards
“La democrazia è così sopravvalutata” ci sussurra il deputato Underwood, guardando dritto nell’obiettivo, dritto nei nostri occhi spettatori. Vorremmo che nella politica fosse tutto come nelle belle fiction presidenziali di appena pochi anni fa, con il presidente che conservava la sua integrità mentre tutto attorno scorrevano, più reali che mai, le tempeste della politica e della…
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Speranze e lamenti
In fondo tifavi per loro, ma loro hanno vinto e adesso quasi ti vergogni ad ammetterlo. Quando erano solo una spilletta sulla giacca, una figurina sconosciuta affacciata a un balcone, un vincitore morale di un’elezione persa, tutto sembrava possibile. Che importanza ha sapere chi era o chi è è veramente l’oggetto di culto? L’importante è fingere…