Categoria: Posti
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Il serpentone
Di Corviale si sente parlare come di un’oggetto siderale, mitologico. Un’astronave atterrata nel mezzo della campagna romana, ai confini estremi della città, carica di utopie andate a male. Un palazzo enorme che era già rovina al momento della sua inaugurazione. Lungo un chilometro, altro nove piani, popolato da 4500 abitanti, progettato da un’equipe di 23 architetti, costruito…
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Pignetismi
Al bar Necci, al centro del Pigneto, si celebra in una sera di maggio il santo patrono del quartiere: Pier Paolo Pasolini. Struscio di hipster e radical chic fra le casupole basse e le villette oggetto del recente desiderio immobiliare, giostre di performing art e fuochi d’artificio con sonoro originale delle scene migliori di Accattone e Mamma Roma.…
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Luna dark
Il luna park abbandonato è fatto apposta per le nostre foto, a cui sarà poi inserita la nostalgia come un effetto di post-produzione. Alla fortezza della nostra solitudine ci andiamo in visita guidata, anche se la guida parla in tedesco e allora non si capisce quanti e quali bambini di un tempo abbiano giocato in quel…
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Ostberlin Mad Men
Bachelite e moquette. Tra i corridoi nei vecchi palazzoni berlinesi delle Stasi odori di vite rubate, passi che si perdono, una felpata e implacabile oppressione. Come nell’arredamento di un Mad Men di ispirazione sovietica, tra busti di Lenin e salottini in legno chiaro, poltrone di stoffa e televisori catodici di marca tuttavia occidentale, scrivanie per segretarie…
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Purgatorio napoletano
Migliaia di crani allineati sopra interminabili file d’ossa. Come volumi di una biblioteca, che si snoda lungo corridoi di tufo, nelle viscere di una città che è un brulicante purgatorio d’anime. Le chiamano le pezzentelle, le piccole mendicanti. O, semplicemente, le capuzzelle, cioè le testoline. Ossa affilate, schegge di un passato ignoto rimbalzate nel presente. Il…
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Gabbiani di città
Un tempo i gabbiani volavano ad ali spiegate in tanti quadri e poesie di artisti un po’ naif, si libravano nel cielo azzurro, sotto nuvole bianche e mari infiniti, nell’armonia più ingenua, come virgole di un discorso misterioso, annunciavano libri con pretese di saggezza o sigle di spazi televisivi autogestiti. Adesso invadono il cielo cittadino,…
