Categoria: Posti
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Il contagio delle periferie
La tangenziale è un arcobaleno di cemento. Le automobili la percorrono come dischi nello spazio, in una nuvolosa domenica d’autunno senza partite. Le mura aureliane sono alle nostre spalle, come il centro storico dei turisti e dei souvenir, i cancelli del vecchio scalo merci chiusi e arrugginiti come in un vecchio incubo atomico, ma è solo…
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Il Baronato Quattro Bellezze
Dominot lo ricordava ancora solo chi era capitato qualche sera al “Baronato Quattro Bellezze”, il suo locale, due stanze in un vicolo in faccia a Castel Sant’Angelo. Era il suo piccolo regno, popolato di oggetti bizzarri e bizzarrie viventi, un carillon spiaggiato sulle rive di un’altra epoca, di una dolce vita ormai scomparsa, che continuava ancora…
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Panigiri
Il vecchio pope è fatto proprio come uno si immaginerebbe un pope ortodosso, massiccio e barbuto, tonaca nera e stola bianca, e una litania bassa che esce dalla bocca e invade il tramonto di una chiesetta ortodossa che spunta in mezzo al nulla, nel profondo di un’isola greca dove siamo gli unici turisti a spingerci,…
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Capalbio, ultima spiaggia
Sono stato un paio di volte a Capalbio, senza esserne degno. Avrei letto solo successivamente “L’era del cinghiale rosso” di Giovanna Nuvoletti, dove si narravano i fasti, il declino e l’essenza di una villeggiatura consapevole, un po’ mare un po’ campagna, un po’ selvaggia ma molto elegante, grandi mangiate con dibattiti sul futuro della sinistra…
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Pietre rotolanti
Keith Richards si affaccia dal balcone del Saint Regis e sembra quasi una gattara in mezzo alle rovine romane, agitando davanti alla folla i fantasmi di gioventù bruciate troppo tempo fa, come lische di pesce di fronte a un popolo affamato di ricordi non vissuti. Aveva ragione Rosseau, cattivi si diventa. “I Beatles avevano scelto…
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La piazza della bandiere perdute
Piazza San Giovanni è un posto strano, perché non è propriamente una piazza, piuttosto un’esplanade – direbbero i francesi – non è un posto dove ci si va apposta, in genere ci si passa in macchina per dirigersi verso altre mete, non ci sono quei bar con tavolini all’aperto che fanno tanto Roma, nessun romano si sognerebbe…
